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Le informazioni 
Le innovazioni

Il contesto

Il "Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP" è uno dei prodotti più antichi e tipici dell'agricoltura campana,  raggruppa vecchie cultivar e biotipi locali accomunati da caratteristiche morfologiche e qualitative più o meno simili, la cui selezione è stata curata nei decenni dagli stessi agricoltori (Fiaschella, Lampadina,Patanara, Principe Borghese  e  Re Umberto) tradizionalmente coltivati da secoli nello stesso territorio di origine. L'area tipica di produzione e conservazione del pomodorino del piennolo coincide con l'intera estensione del complesso vulcanico del Somma-Vesuvio. La diffusione del Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP"nell'area vesuviana è piuttosto frammentata, per l'elevata parcellizzazione delle coltivazioni e per la distribuzione non uniforme lungo tutto il complesso montano del Somma-Vesuvio.

La superficie stimata è di circa 480 ettari (10% circa della Sau seminativi dell'area), con produzioni annuali di circa 4 -5 mila tonnellate di prodotto fresco, e rese oscillanti fra i 60 e i 150 quintali per ettaro.Il riconoscimento della DOP e il rinnovato interesse commerciale verso tale prodotto ha rivitalizzato l'intero comparto tanto che tutte le produzioni, fresche e conservate, sono smaltite rapidamente e senza alcuna difficoltà soprattutto sul mercato locale e presso la moderna distribuzione. L'offerta di pomodorini in conserva o in piennoli confezionati è ancora limitata, ma anche senza un'adeguata politica di valorizzazione del prodotto, rimane alto il livello di qualità percepita dai consumatori e quindi elevata è la richiesta del prodotto. Le aziende sottoposte ai controlli sono: 69 produttori, 2 intermediari e 12 confezionatori (2017).

PARTNER

5

Enti/Aziende

DURATA

36

Mesi

ATTIVITA'

6

Work packages

AZIENDE

3

Campi sperimentali

Le peculiarità del "Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP" sono la elevata consistenza della buccia, la forza di attaccatura al peduncolo, l'alta concentrazione di zuccheri, acidi e solidi solubili che lo rendono un prodotto a lunga conservazione durante la quale nessuna delle sue qualità organolettiche subisce alterazioni. Tali peculiarità sono profondamente legate ai fattori pedoclimatici tipici dell'area geografica in cui il pomodorino è coltivato(suoli, di origine vulcanica, del complesso vulcanico Somma-Vesuvio) In quest'ambiente di elezione, la qualità del pomodorino raggiunge punte di eccellenza. Proprio la ricchezza in acidi organici determina la vivacità o "acidulità" di gusto, che è il carattere distintivo del pomodorino del Vesuvio. Ciò, oltre a derivare da una peculiarità genetica, è indice di un metodo di coltivazione a basso impatto ambientale e con ridotto ricorso ad acque d'irrigazione, che rende tale coltura particolarmente adatta ad un'area protetta, quale quella del Parco Nazionale del Vesuvio.

Informazioni aggiuntive

Vista l'incremento della domanda di prodotto, alcuni produttori hanno iniziato a coltivare il pomodorino al di fuori dell'areale dop, con notevoli incrementi di produzione (fino a 250 qli /ha) effettuando in tal modo un danno alle aziende dell'area e configurando anche una frode commerciale. Da qui l'idea di rafforzare e valorizzare l'intera filiera produttiva del pomodorino del Piennolo del Vesuvio dop, attraverso tecniche di indagine NMR che consentano una tracciabilità geografica al fine di certificarne l'origine del prodotto ed il legame con il territorio, e nello stesso tempo garantire una corretta informazione al consumatore. 

Chi - Cosa - Come

Partner, Obiettivi, Attività

Le innovazioni

Caratterizzazione Metabolomica attraverso spettroscopia NMR per ottenere “l’impronta digitale” dei campioni in esame tramite indagine statistica multivariale degli spettri NMR (metabolic fingerprinting)
L'obiettivo è quello di rafforzare l'intera filiera produttiva del pomodorino del piennolo del Vesuvio dop attraverso un modello di classificazione per origine geografica, basato sulla determinazione QUANTITATIVA di metaboliti attraverso la spettroscopia NMR
Con l’impiego dell’NMR si ha il vantaggio di poter procedere direttamente all’analisi di tutti i componenti contemporaneamente, le analisi sono altamente riproducibili, la preparazione del campione è pressoché nulla (bastano pochi mL per campione), i tempi di misura sono rapidi (pochi minuti) ed è possibile effettuare analisi sia quantitative che qualitative.

L’attività di ricerca si svilupperà secondo 3 linee parallele fortemente interconnesse:

  • Tecniche cromatografiche. La prima, indispensabile supporto e controllo validativo della seconda, verterà sullo sviluppo di metodiche cromatografiche sia liquide che gassose con detector di massa (GC-MS e LC-MS)
  • Spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. La seconda linea di ricerca verte sull’applicazione di metodologie di RMN allo studio quantitativo delle matrici di interesse. Si svilupperanno analisi mirate per il riconoscimento e la quantificazione di specifici precursori d'aroma; successivamente saranno condotte analisi cieche utilizzando il quadro metabolico completo
  • Analisi chemiometrica. La terza linea dell’attività sarà dedicata alla valutazione ed utilizzazione dei dati tramite conduzione di “analisi cieche” via NMR